Meglio soli che male accompagnati
Meglio soli che male accompagnati è un modo di dire dalle origini chiaramente popolari,
perché il buon senso, l’essere accorti ed avveduti porta a comportarsi come nella espressione appena citata.
Meglio soli che male accompagnati: significato
Spieghiamo le parole che compongono l’espressione:
- Meglio = comparativo di bene, indica un miglioramento in una situazione. “Ieri stavo male, oggi sto meglio di ieri”
- Soli= senza nessun’altra persona vicino “stasera i bambini non ci sono, siamo soli io e te”
- Che= congiunzione
- Male= si oppone a bene
- Accompagnati = in compagnia di qualcuno, che svolge la funzione di “accompagnatore”. Es: “I bambini domani devono venire accompagnati dai genitori”.
Il significato dell’espressione completa è dunque, meglio rimanere da soli, che in compagnia di persone non affidabili, o peggio ancora, cattive.
E’ vero che a volte abbiamo bisogno di non rimanere soli, ma a maggior ragione bisogna di circondarci di persone di cui ci si può fidare.
Proprio per questo motivo si invita in questo modo di dire a scegliere, selezionare le nostre amicizie e compagnie.
Altrimenti, non pensate sia meglio rimanere da soli?
E voi siete d’accordo?
Come si dice meglio soli che male accompagnati in spagnolo?
In spagnolo si trova perfetta corrispondenza con questa espressione
italiana, che si traduce in maniera identica con i nostri cugini latini.In
spagnolo troverete “Mejor sola( o solo) que mal acompañada”.Oltretutto visto in questo lato femminile viene fuori anche un nuovo risvolto
nell’espressione, che indica la possibilità dove la “cattiva” compagnia possa
essere semplicemente essere un fidanzato o fidanzata non affidabile. A
questo punto l’espressione indicherà di più il fatto di rimanere liberi e
single, che esser male accompagnati, da un ragazzo o ragazza che non
merita o che ci fa solo perdere tempo.
E in inglese?
Anche per la lingua inglese troviamo una traduzione identica all’espressione meglio soli che male accompagnati: better alone than in bad company.
Questo denota la saggezza popolare è diffusa ovunque e che sicuramente bisogna sempre stare attenti alle persone a cui si dà fiducia e soprattutto alla velocità con cui si dà confidenza alle persone.
E’ normalmente più probabile che ragazzi più giovani ed inesperti siano portati a dare subito confidenza e fiducia a degli sconosciuti.
Al tempo stesso, se non si prova a dare una possibilità a delle persone che non conosciamo, possiamo anche rischiare di perdere delle possibilità, come quelle di trovare persone di valore.
Parlando poi di modi di dire inglesi, i tifosi della squadra di calcio del Liverpool cantano ad ogni partita “You will never walk alone”, che vuol dire “Tu non camminerai mai da solo”.
E’ sicuramente uno delle canzoni, degli inni più conosciuti nella storia del calcio in generale, al di là delle diverse fedi sportive, è innegabile.
Quando gioca il Liverpool, in particolare nelle partite che disputa in casa, il coro e l’atmosfera sono letteralmente da brividi.
Ciò si oppone proprio al modo di dire meglio soli che male accompagnati.
La forza di non essere mai soli è ciò che unisce i tifosi e crea un senso di appartenenza. E più cantano, più sono felici di vivere l’esperienza di guardare una partita di calcio, che diventa molto di più che un semplice gioco.
Non è facile “schierarsi”, perché da un lato c’è la forza di essere indipendenti, forti e sicuri di sé, e dall’altro la paura di ciò che non conosciamo.
Il dibattito è dunque sempre aperto, a volte forse ci vuole più l’istinto per capire se è meglio star soli o accompagnati, senza ancora sapere se bene o male.
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