Ci sa fare

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Ci sa fare
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Amiche ed amici di Italiano Naturale,

avete a che fare con qualcuno che è bravo, capace,

che.. ci sa fare?

Ecco per voi un podcast che parla proprio di questa espressione!

 

A buon intenditor poche parole

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A buon intenditor poche parole
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A buon intenditor, poche parole

A buon intenditor, poche parole è un modo di dire molto elegante.

Se riuscirete ad utilizzarlo, potrete dire di essere veramente “dentro” la cultura italiana.

Cosa vuol dire? 

Qual è il significato?

A buon intenditor, poche parole: significato

Spieghiamo il significato delle singole parole che compongono l’espressione

buon= è la versione “tagliata” di buono

intenditor= anche qui sta per intenditore, è una persona che conosce un certo tipo di materia, professione o anche sport. Lui si intende molto di storia→ è una persona che conosce molto bene la storia, ed è per questo un intenditore

poche= plurale femminile di poco. E’ il contrario di molte. Ho visto poche persone in giro→ non c’erano molte persone in giro

parole = il plurale di parola, il mezzo attraverso il quale l’uomo si esprime.

Gli animali emettono suoni, gli uomini comunicano attraverso le parole. Una parola è semplicemente “Ciao!” oppure “Arrivederci!”

Unendo l’espressione insieme, il significato è molto facile da capire.

Una persona che se ne intende, un intenditore, non ha bisogno di molte parole per capire come affrontare una situazione.

In generale l’espressione si usa come raccomandazione, consiglio a qualcuno.

In questo modo si evitano spiegazioni inutili e l’altra persone capisce perfettamente cosa dovrà fare.

Facciamo qualche esempio per spiegare meglio

A buon intenditor, poche parole: esempi

Esempio 1 

Mario è andato in un’agenzia per il lavoro a cercare una nuova occupazione.

L’impiegata gli dice: “ Senta signor Mario, le piacerebbe lavorare all’estero?”

Mario risponde: “Certo, in questo momento ho bisogno di lavorare”

“Bene, c’è un lavoro in Germania con un ottimo stipendio. Chi si registra per primo a questa offerta ed è deciso a partire subito, avrà più possibilità di avere il posto.

A buon intenditor, poche parole.”

Mario capisce che deve essere veloce a decidere e si registra subito all’offerta.

In questo modo riesce ad essere assunto e a partire per la Germania.

Esempio 2

Francesco e Sofia sono grandi amici.

Francesco dice un giorno a Sofia che vuole conoscere una ragazza carina e simpatica per uscire.Sofia gli dice che conosce Debora, una sua compagna di università, bruna con gli occhi chiari e molto simpatica.

“Devi sapere che a Debora piacciono ancora le maniere all’antica, come presentarsi con un mazzo di fiori al primo appuntamento. A lei piace molto mangiare la pizza napoletana da “Antonio La Trippa” in via Roma. A buon intenditor poche parole…

E così Francesco, grazie all’aiuto di Sofia, conosce Debora e la invita per una bella serata dalla pizzeria in via Roma, e si presenta con un bel mazzo di fiori davanti al locale.

Grazie a questo piccolo aiuto Debora e Francesco diventeranno fidanzati.

A buon intenditor, poche parole: sinonimo

Come avete visto in questi due esempi, spesso a buon intenditor poche parole può essere anche un invito all’azione. Se tu sei almeno un pò sveglio, diventa “intenditore” e approfitta dell’informazione che ti dò.

Altre volte invece, è semplicemente un’affermazione che attesta la qualità di un giudizio o di un oggetto.

Un modo diverso di usare l’espressione potrebbe essere, ” ci siamo già capiti” che, come nell’espressione fa intendere che non bisogna aggiungere altro.

Un altro simpatico sinonimo può essere ” e ho detto tutto”, preso da un famoso film di Totò, dove la persona ha dato, secondo lui, tutte le informazioni necessarie, per questo motivo non dice altro.

Se parliamo di vino pregiato, il proprietario di una cantina famosa può dire semplicemente:

“Questo vino è un Barolo! A buon intenditor, poche parole”, nel senso che, chi conosce il nome e la qualità del vino non ha bisogno di chiedere altre informazioni.

Per sapere qualcosa di più sul Barolo, cliccate qui 

Come si dice a buon intenditor, poche parole in inglese?

Come dico spesso, non è facile trovare una traduzione letterale dei modi di dire italiani in altre lingue, tuttavia per l’inglese abbiamo qualcosa che ci va molto vicino.

“Word to the wise” infatti assomiglia molto all’espressione, e significa che bisogna dare la parola al saggio, come a dire di farsi guidare da chi è più saggio, normalmente un intenditore.

Un altro modo di dire, con un significato simile, ma con un’espressione totalmente diversa è “ if the shoe fits, wear it”, letteralmente, se la scarpa calza, cioè ti sta bene, usala, indossala. In questo caso il significato indica che, se soluzione si adattano perfettamente alla situazione o al problema, usali, senza stare a chiedere ulteriori spiegazioni.

E in francese?

Secondo le mie ricerche non ci sono delle espressioni che possano corrispondere, in maniera completa a questo modo di dire.

Possiamo pensare di usare una versione corta, “À bon entendeur”, che ci fa capire l’espressione solo dalla sua prima parte.

Altre espressioni sono molto più generiche, come “un petit conseil”, letteralmente un piccolo consiglio, che è decisamente diverso.

E in spagnolo?

In questo modo di dire si nota la vicinanza della lingua italiana a quella spagnola.
La traduzione del modo di dire è uguale, sia letteralmente, sia nel significato: “A buen entendedor pocas palabras”.

Se conoscete delle espressioni che esprimono meglio il significato di “fare mente locale” in queste o altre lingue, scriveteci ai nostri contatti, così arricchiremo questa sezione.

ANDARE-VENIRE Presente indicativo

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ANDARE-VENIRE Presente indicativo
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Presente indicativo                                                                                                                                                                                               simple present

Nota:
Nella terza persona singolare non abbiamo usato egli/ella perché nella lingua parlata sono poco usati.
Lui / lei invece sono molto comuni nella lingua parlata.
Per lo stesso motivo abbiamo usato loro, al posto di essi / esse.

andare to go
io vado I go
tu vai you go
lui va / lei va he goes / she goes
noi andiamo we go
voi andate you go
loro vanno they go
PRESENTE INDICATIVO Simple present
venire to come
io vengo I come
tu vieni you come
lui viene / lei viene he comes / she comes
noi veniamo we come
voi venite you come
loro vengono they come

Non mollare mai!

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Non mollare mai!
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Amiche ed amici di Italiano Naturale,

ricordatevi che bisogna credere in quello che si fa fino alla fine.

Per questo motivo non molliamo mai!

 

Tentar non nuoce

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Tentar non nuoce
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Amiche ed amici di Italiano Naturale,
non spaventatevi di fronte a qualcosa di difficile.
Bisogna sempre provare, perché tentar non nuoce!

 

 

DIRE – FARE, presente indicativo

PRESENTE INDICATIVO
dire

io dico
tu dici
lui dice / lei dice
noi diciamo
voi dite
loro dicono

PRESENTE INDICATIVO
fare

io faccio
tu fai
lui fa / lei fa
noi facciamo
voi fate
loro fanno

Nota:
Nella terza persona singolare non abbiamo usato egli/ella perché nella lingua parlata sono poco usati.
Lui / lei invece sono molto comuni nella lingua parlata.
Per lo stesso motivo abbiamo usato loro, al posto di essi / esse.

 

Andare con i piedi di piombo

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Andare con i piedi di piombo
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Andare con i piedi di piombo

 

Cari amici ed amiche di Italiano Naturale,

conoscete lì espressione “andare con i piedi di piombo”?

Spieghiamo le parole che compongono questo modo di dire:

Andare= il verbo che usiamo per portarci da un posto all’altro, a piedi, in macchina ecc.

Con= congiunzione

I piedi= la parte terminale del nostro corpo

Piombo= metallo, noto per la sua “consistenza”, in particolare negli usi più conosciuti.

Se uniamo le parole dell’espressione, non auguriamo di certo a nessuno di avere i piedi di piombo!

Nell’uso figurato, cioè astratto, indichiamo di avere piedi particolarmente “pesanti”.

I piedi rappresentano in questo caso la cautela, la prudenza nell’affrontare una situazione o una reazione ad un dato evento.

Immaginate di avere dei piedi fatti di piombo! Sarebbe molto difficile camminare in condizioni del genere, o comunque sareste molto, ma molto lenti.

Si dice spesso di andare con i piedi di piombo in amore, quando una persona ha già avuto una brutta delusione, è rimasto male, o come si dice “scottato”.

Per questo motivo, in una nuova relazione in generale, molti vanno con i piedi di piombo per paura di non sbagliarsi di nuovo e trovare una persona che possa fargli provare una delusione.

La fiducia, si sa, è difficile da ottenere e molto facile da perdere.

In amore questo è chiaramente amplificato, così, quando una nuovo rapporto nasce, si cerca spesso di non lasciarsi andare completamente.

Sinonimi

In tutti i modi di dire si fa spesso riferimento alla prudenza, visto che molti di questi provengono dalla saggezza di grandi personaggi o dalla saggezza popolare.

Tra i possibili sinonimi citiamo andare con cautela, dove la cautela è appunto il sinonimo di prudenza.

Ha una parte del significato di Chi va piano, va sano e va lontano, dal punto di vista di non precipitare le cose e gestire le cose con calma.

   Come si dice andare con i piedi di piombo in inglese?

La traduzione cosiddetta “letterale” dell’espressione in inglese può non
corrispondere al 100% rispetto alla versione italiana.
Si sente spesso dire nella lingua inglese di “lead foot”, come piede di piombo,
o comunque spesso piede pesante indica una persona che, soprattutto alla
guida di un’auto vuole andare molto forte.
Per questo motivo, tradurre l’espressione con “going with leadfoot” può
anche confondere.
Preferisco citare un tipico modo di dire inglese come “hold your horses!” che
indica, in maniera differente, il bisogno di non essere troppo precipitosi nel
fare qualcosa, o di prendere una decisione. Si intende qui di calmare i
nostri “cavalli”, evitando di correre e prendere la strada sbagliata.
Se avete sentito di espressioni simili relative ad ” andare con i piedi di
piombo” o volete segnalarci qualche modo di dire anche nella vostra lingua,
fatecelo sapere qui.
Scriveteci anche su Facebook.

ESSERE – AVERE, presente indicativo

PRESENTE INDICATIVO
essere

io sono
tu sei
lui è / lei è
noi siamo
voi siete
loro sono

 

PRESENTE INDICATIVO
avere

io ho
tu hai
lui ha / lei ha
noi abbiamo
voi avete
loro hanno

 

Nota:
Nella terza persona singolare non abbiamo usato egli/ella perché nella lingua parlata sono poco usati.
Lui / lei invece sono molto comuni nella lingua parlata.
Per lo stesso motivo abbiamo usato loro, al posto di essi / esse.

 

Primi passi: presentazione del progetto

Ciao care amiche ed amici,
oggi è un giorno importante per Italiano Naturale,
infatti nasce la nuova sezione “Primi passi”.
Primi passi aiuterà chi inizia a studiare la lingua italiana,
ci saranno video sui verbi, i numeri, l’alfabeto…
Questa nuova sezione vi aiuterà a creare la vostra base di italiano.

Buon divertimento con Italiano Naturale Primi passi!

Dare del filo da torcere

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Dare del filo da torcere
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Dare del filo da torcere: significato

Dare del filo da torcere è un modo di dire molto interessante, con molte applicazioni nel linguaggio corrente.

Spieghiamo il significato delle singole parole:

Dare= verbo con molti significati ed applicazioni nella lingua italiana. Da trasferire qualcosa fisicamente a qualcuno, a fornire indicazioni o qualcosa di astratto ( Esempi: dare del vino al ristorante, dare un consiglio, dare del pazzo a qualcuno).

Filo= corpo lungo e sottile, nei tessuti la fibra che costituisce i tessuti

da torcere=  verbo relativo alla torsione, avvolgere una cosa intorno a sè più volte

Dare del filo da torcere : origine 

Questo modo di dire proviene dal settore settile, cioè ad un operazione della filatura dei tessuti, che fino a qualche decennio fa aveva bisogno dell’intervento manuale, in particolare della manodopera femminile.

Il processo di “torsione” doveva essere fatto a mano fino a qualche decennio fa dalle donne, che avevano le mani più piccole e delicate, per trattare il filo con attenzione visto che il filo si poteva rovinare facilmente.

Passiamo ora dal significato letterale a quello figurato, che è diventato poi più famoso.

Pensiamo quindi di dare del filo da torcere a qualcuno in una situazione, come dare a questa persona un filo che deve trattare, per cui fa fatica e lo mette in difficoltà.

Il significato del modo di dire è proprio di opporsi ad un avversario in una situazione, che sia essa una competizione sportiva, un’attività lavorativa o semplicemente uno scontro.

Il “filo” da torcere sta proprio nella capacità di quella persona di ostacolarci, di mettere pressione o semplicemente di opporsi.

Facciamo qualche esempio per spiegare l’espressione.

Esempio 1

La nazionale italiana di calcio deve giocare contro la Francia, una squadra che sa sempre dare filo da torcere agli avversari.

Esempio 2

Stasera vado a cena dalla mia fidanzata. Sono sempre nervoso perchè sua madre è una persona molto difficile da trattare: sa dare filo da torcere. Non sai mai come comportarti con lei, se non rispondi bene si arrabbia subito, si offende subito. Poi in tutti i discorsi vuole avere sempre ragione. Insomma, una persona che dà del filo da torcere.

Sinonimo di dare del filo da torcere

Espressioni che hanno un significato alternativo possono essere per esempio “mettere i bastoni tra le ruote”, che poi proporremo tra i modi di dire, nel senso di ostacolare qualcuno in una situazione. 

Un’altra espressione con un significato simile è  “essere un osso duro”, inteso come avversario difficile e duro appunto da affrontare, che può dare proprio del filo da torcere.

Come si dice dare del filo da torcere in inglese?

Per questo modo di dire non troviamo, come è normale che sia, una traduzione letterale in inglese.

Abbiamo visto prima come l’espressione venga presa dalla tradizione tessile italiana.

Possiamo trovare due espressioni in inglese che danno un senso simile all’espressione: to give (somebody) a hard time o to make life difficult (to somebody).

La prima spiega che si mette in difficoltà qualcuno facendogli passare dei momenti non facili, 

il secondo più semplicemente, indica come rendere la vita dura a qualcuno.

Se avete altre possibili traduzioni o suggerimenti, contattateci pure qui.

E in francese?

Ancora una volta vediamo come la lingua francese abbia moltissimo in comune con noi, anche a livello di espressioni idiomatiche.

In questo caso troviamo la traduzione letterale di dare del filo da torcere, tradotto come “donner du fil à retordre”.

Anche il significato del modo di dire è praticamente identico a quello in italiano.

Notate quanto siamo vicini tra lingue romanze e quanto invece siamo distanti dalla lingua anglosassone, il bello delle lingue, che ci avvicinano alla cultura!